Il sindaco di Monza Roberto Colombo il 28 marzo ha presentato nel palazzo Comunale il
“Progetto Vita Monza e Brianza” ai responsabili delle istituzioni che operano sul territorio.
Erano presenti all’incontro:
- la dottoressa Giampiera Rossi del Servizio 118 Brianza
- il tenente Jerry Cappellania della Guardia di Finanza
- il vice questore Ezio Gisotti
- l’Ispettore Francesco Sgarlata del Commissariato di Monza
- il tenente Alessandro Ciuffolin del Comando Gruppo Carabinieri
- il maresciallo Claudio Fatarella della Stazione Carabinieri
- Pierfranco Maffé assessore ai Servizi Sociali del Comune di Monza
- Ezio Castoldi del Comando Vigili del Fuoco
- Silvio Scotti comandante della Polizia Municipale
- l’Ingegner Mario Stevanin dell’Ufficio Protezione Civile del Comune
Il presidente Fassina e il coordinatore scientifico dell’Associazione Valagussa hanno illustrato
i particolari del progetto che prevede l’istituzione della PAD Chain (Pubblic Access
Defibrillation Chain), nell’ambito del territorio monzese e ne hanno sottolineato l’importanza
al fine di aumentare la percentuale di vite salvate con un intervento volto ad abbassare
i tempi di arrivo del 118 sul luogo dell’emergenza sottolineando come la città di
Monza si presti bene all’attuazione del progetto essendo una città media di 120.000 abitanti,
con i quartieri suddivisi in circoscrizioni e facilmente raggiungibili mediante un
esteso sistema viario. Contemporaneamente verrà studiata la possibilità di estendere la
rete della PAD Chain al territorio della Brianza e, nella auspicata collaborazione con la
ASL 3, nei comuni ad essa riconducibili.
Il sindaco ha ottenuto il consenso di tutti i presenti a sostenere l’iniziativa di Brianza
per il Cuore, salvo le superiori autorizzazioni che saranno al più presto richieste, e si é
impegnato a che un certo numero di auto della Polizia municipale venga dotato di
defibrillatori semiautomatici adoperati da addetti laici opportunamente addestrati.