Tempo e un caldo sole estivo hanno allietato tutti i partecipanti rendendo ancora più allegre le giornate del cuore.
I nostri stands che offrivano prodotti alimentari, fiori e artigianato del cuore sono
stati visitati non solo dai monzesi ma da tutta la Brianza.
Il folto e simpatico gruppo di “Amiche” ha coinvolto e soddisfatto tutti coloro che venivano a conoscerci con un sorriso ed una corretta informazione sul progetto. A questo proposito veniva distribuito il nostro news e un opuscolo dal titolo “Salvare una vita: progetto per il cuore” gentilmente concessoci in ristampa dal Movimento Diritti e Salute di Vimercate.
Lo sforzo e la disponibilità dei partecipanti ci ha permesso la raccolta di Lit. 16.500.000 subito destinati alle azioni per il Progetto Vita: la defibrillazione di comunità.
La misurazione del colesterolo con la glicemia e la misurazione della pressione arteriosa e del peso quest’anno ha avuto la cornice della Sala dell’Arengario e le sponsorizzazioni della ROCHE e INTERMED che ci hanno permesso un servizio
attento e
puntuale.
Ben 10 giovani medici cardiologi ed alcuni infermieri professionali
hanno
lavorato a
pieni giri
nelle due giornate per soddisfare tutti
coloro che volevano valutare i loro fattori di rischio cardiovascolare.
I nostri medici e infermieri insieme con il
personale della
ROCHE e dell’
INTERMED hanno
eseguito ben 297
misurazioni. Tutti
hanno compilato una
scheda e sul prossimo
news vi informeremo di
come va la salute della
popolazione. Abbiamo
avuto la soddisfazione
della partecipazione di
persone giunte dalla
Brianza: da Muggiò, Giussano, Brugherio per nominare solo alcune località.
Pensiamo così
Progetto Vita: la defibrillazione di comunità con la consegna del primo di 25 defibrillatori di cui
verrà dotata la città di Monza. Al tavolo dei relatori oltre al Presidente dott. G. Fassina e al
nostro responsabile scientifico il dott. F. Valagussa, l’Assessore Maffè in rappresentanza del Sindaco, il Direttore Generale della ASL 3 di Monza dott. P. Boni, la dott.ssa P. Rossi responsabile del 118 Brianza e i dott.ri Radice e Del Sorbo in rappresentanza dell’Ospedale S. Gerardo di Monza.
Viva poi la partecipazione di tutte le forze dell’ordine dai Carabinieri, alla
Apprezzato l’intervento del dott. Palmiro Boni, dir. generale ASL3. Accanto il sig. Giorgio Boiardi, il primo “miracolato” del defibrillatore che il nostro notiziario e le iniziative della Associazione stanno diffondendo in tutta la Brianza la conoscenza dei nostri messaggi e dei nostri programmi, e di questo siamo orgogliosi.
La cerimonia ufficiale poi si è svolta con l’Amministrazione Comunale di Monza la domenica mattina in sala
mostra dell’Arengario per l’avvio del
Polizia di Stato, al Capo dei Vigili Urbani, alla rappresentanza dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile: insomma di tutti
coloro che saranno in prima persona coinvolti nell’attività del progetto.
Era anche presente una folta rappresentanza di Clubs di servizio, soprattutto di Lions della Brianza, intenzionati a velocizzare la dotazione di
 5
defibrillatori in Brianza. La presenza poi dei nostri soci, e di tanti amici e sostenitori ha confortato l’associazione ed ha fatto capire che il problema della morte improvvisa è un problema molto sentito e che tutti sono più disponibili ad aiutare in ogni modo affinché il sistema PAD venga al più presto adottato ed inserito nel sistema
di emergenza sanitaria 1.1.8. Brianza.
A supporto delle cose dette, con il Gruppo Istruttori su un palco appositamente preparato si sono svolte a ripetizione per la Rianimazione Cardio-Polmonare e l’uso del defibrillatore semiautomatico.
Non è mancato un momento importantissimo che ha visto il coinvolgimento degli alunni di alcune scuole che avevano partecipato ai programmi “Il cuore per amico” e “Apprendere a portare soccorso” per formare i futuri cittadini salvacuore che hanno mostrato al numeroso pubblico presente ciò che loro avevano già acquisito come bagaglio per crescere.
E’ giusto anche ricordare i momenti di allegria con la banda il sabato pomeriggio e con i clowns la domenica che hanno donato ai numerosi bambini intervenuti gioia e cuoricini rossi.
Insomma una grande fatica ma ripagata. Una esperienza da ripetere anche in altri paesi della Brianza non prima di aver creato una maggior sinergia con i paesi limitrofi stessi.